tag:blogger.com,1999:blog-5083073824672587010.post1958945042510273436..comments2023-12-15T15:06:35.643+00:00Comments on Pensare in un'altra luce: Quando gli occhi sanno guardarsi...Emiliahttp://www.blogger.com/profile/09426294771987392000noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-5083073824672587010.post-72492784447929335482014-08-30T18:48:55.122+01:002014-08-30T18:48:55.122+01:00Io ho incontrato nelle due occasioni cruciali dell...Io ho incontrato nelle due occasioni cruciali della mia vita solo non-sguardi dal personale medico e non degli ospedali. tanta tanta fratellanza e vicinanza invece da altri pazienti o familiari.marinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5083073824672587010.post-79379649481306674492014-08-09T17:53:22.921+01:002014-08-09T17:53:22.921+01:00Grazie, Emilia. Mi è sembrato di stare lì, vicino ...Grazie, Emilia. Mi è sembrato di stare lì, vicino a te. Concordo su ogni cosa che hai detto, purtroppo, spesso, è questa la realtà dei nostri ospedali.<br />Per fortuna,quando non ce lo aspettiamo, scopriamo, improvvisamente, quella cosa meravigliosa che si chiama Umanità.<br />Ciao. A presto.<br />Piera Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5083073824672587010.post-24067958299396718582014-07-29T20:23:00.736+01:002014-07-29T20:23:00.736+01:00Io ho vissuto entrambe le situazioni...indifferenz...Io ho vissuto entrambe le situazioni...indifferenza e assoluta assenza di empatia e compassione, ma anche sguardi e gesti di grande amore e dedizione, di partecipazione e umanità. Questa è la mia esperienza e in entrambi i casi i ricordi restano però ugualmente dolorosi e laceranti.<br />Abbraccio te e Adele con affetto<br />AngelaArnicamontanahttps://www.blogger.com/profile/11208972433913675757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5083073824672587010.post-44528222220718710572014-07-26T15:42:33.191+01:002014-07-26T15:42:33.191+01:00E'stata quella l'unica volta che ho incont...E'stata quella l'unica volta che ho incontrato un medico con cui avere un attimo di umanità. Un attimo che in quel deserto dei sentimenti ti porti dentro con riconoscenza. Basta molto poco... ma spesso la realtà ti schiaccia. Un abbraccio, EmiliaEmiliahttps://www.blogger.com/profile/09426294771987392000noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5083073824672587010.post-18396692060637654742014-07-26T12:41:25.662+01:002014-07-26T12:41:25.662+01:00Io non l'ho vissuta la com-passione negli ulti...Io non l'ho vissuta la com-passione negli ultimi anni di frequentazione degli ospedali, ho respirato un formale atteggiamento di interesse solo davanti alle mie domande precise nel tentativo di voler capire e di voler sapere.<br />Lo sguardo era sempre sfuggente ed io rimanevo lì, preoccupata, ferita e abbandonata a me stessa con un senso di impotenza soffocante e di solitudine totale.<br />Gli occhi non sempre sanno guardarsi, forse è una difesa, non so , ma sono ancora ferita per tutto quello che è successo in quel periodo, ferita e piena di dolore.<br />Per questo , per me, il ricordo di quei giorni rimane lacerante e mi lasia ancora dentro tanta amarezza.<br />In fondo basterebbe davvero poco, occhi negli occhi, comprensione e rispetto dell'altro, com-passione.<br />Un abbraccio<br />Adeleadelehttp://www.albumdiadele.it/noreply@blogger.com